di Gianni Ferrini

Chi vuole prendersi il petrolio libico

Sarkozy ha riconosciuto i “ribelli” della Cirenaica come unici rappresentanti della Nazione Libica.  Questo è un fatto gravissimo, che ricorda quando il Vaticano e gli Usa riconobbero immediatamente la Croazia quando le varie nazionalità che componevano la federazione iugoslava non avevano ancora raggiunto un accordo tra di loro .. Di li a poco la Jugoslavia venne aggredita e a questa aggressione partecipò anche il governo italiano, capeggiato allora da D’Alema. Le nostre truppe sono ancora presenti in Bosnia e molti militari italiani hanno pagato con la vita l’uso di proiettili rafforzati con l’uranio arricchito.

Indipendentemente dal giudizio sull’operato di Gheddafi ,  in Libia siamo di fronte ad una questione interna e la posizione più saggia da prendere è favorire una soluzione pacifica senza interferire con interventi militari dall’esterno . Al contrario ciò che si sta discutendo alla Nato , nella Lega Araba , composta in gran parte da regimi autoritari , all’ONU , è come intervenire anche militarmente contro Gheddafi . Anche le dichiarazioni di Napolitano nella riunione del consiglio superiore della difesa si allineano a quanto verrà deciso in quelle sedi .

Ma qual’è la vera ragione per cui d’improvviso gli USA , la Francia , la Gran Bretagna , si scagliano contro Gheddafi quando fino a non molto tempo fa si facevano fotografare assieme?

La vera ragione sta nell’impadronirsi direttamente del petrolio libico . Dopo i guai che hanno combinato con le 7 sorelle del petrolio, adesso cercano di diventare ancora più padroni delle materie prime altrui. Cercano forse di ritrovare il primato di padroni del mondo, dopo la fine che si sta preannunciando ai loro danni nell’area afgana.

Continuano pertanto i crimini di guerra e il ladrocinio internazionale USA e Obama sembra che abbia ereditato i crimini della famiglia Bush.

Il tribunale dell’Aia trova giudici compiacenti e supini. Questo tribunale, come la Nato,non ha più senso, ha finito il suo compito, ma per vivere devono continuamente trovare criminali, devono parlare continuamente di diritti umani che mancherebbero in vari paesi, basta che non parlino degli Usa e di paesi come la Francia o la Gran Bretagna.

In questi anni hanno puntato il dito contro presunti criminali di guerra, con il paraocchi dalla parte dell’Atlantico, allo scopo di distogliere l’opinione pubblica dai crimini perpetrati consecutivamente dall’imperialismo USA nel mondo da 65 anni.

Sarkozy si fa forte e si fa riprendere e fotografare con il sorriso che sogna il ritorno del passato coloniale Francese, che proprio nella regione del Magreb ha compiuto crimini di ogni genere. Questi politici irresponsabili e squallidi, dicono di parlare a nome dell’Europa. In realtà, parlano per conto delle cricche finanziarie e dei petrolieri europei non a nome dei Popoli Europei. Certi discorsi e fatti in realtà indeboliscono l’Europa.

Oggi dobbiamo guardare ai movimenti popolari che si sviluppano nei paesi del Nord Africa e trovare una unità tra i loro obiettivi di migliori condizioni di vita e di lavoro e quelli dei lavoratori e giovani italiani ed europei , questa è la vera questione

Perciò dobbiamo opporci all’utilizzo delle basi militari Nato e americane situate sul terrritorio nazionale per qualsiasi tipo di intervento militare .

L’Italia deve essere contraria ai piani di Sarkozy, di Obama e della Clinton. L’Italia deve lavorare per un Europa pacifica e amica dei popoli del Mediterraneo e del mondo.

Nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle Università diamo forza al dibattito e alla lotta contro chi vuole risolvere i problemi ancora con la guerra e il colonialismo.